(di Pietro Magliocca) | L’Esposizione Internazionale Marittima di Napoli fu la prima che ebbe luogo in Italia, e la seconda marittima in Europa (la prima fu quella di Le Hàvre); fissata per il mese di settembre 1870, intervenne una proroga da parte della Commissione Reale che la rinviò dapprima al 1° aprile e definitivamente al giorno 17 aprile del 1871 perché a quell’epoca era in corso la Guerra franco-prussiana (19 luglio 1870 – 10 maggio 1871). Come da programma, a mezzodì fu aperta l’esposizione; presenti il principe e la principessa di Piemonte, accolti dalla Commissione Reale e da Paolo Emilio Imbriani, senatore del Regno e vicepresidente dell’Esposizione, che tenne un breve discorso. Delle nazioni estere, le meglio rappresentate in ordine di numero di espositori furono l’Impero Austro-Ungarico, l’Olanda, l’Inghilterra e la Spagna; appena in quei giorni, in cui furono avviati i lavori del Giurì, apparvero anche poche cose inviate dalla Francia che la Commissione Reale, con savia determinazione, attese per le circostanze eccezionali di quella infelice Nazione.
La riviera di Chiaia, sito dell’esposizione del 1871, in una cartolina d’epoca (source: author)Il palazzo dell’esposizione sorse sulla ridente spiaggia di Mergellina, che è tra le più ridenti del mondo, e subito a capo degli incantevoli boschetti della Villa Nazionale, lungo la Riviera di Chiaia. L’edificio era tutto a pareti di tavole di legno con coperture sostenute da centine di legno con tiranti di ferro, di mirabile leggerezza e stabilità; il progetto fu dell’architetto Del Giudice, preside del Regio Istituto Tecnico di Napoli. La sala dell’inaugurazione venne addobbata con trofei di remi, di picche e di bandiere e i locali per i diversi servizi, studiati dal punto di vista della limitazione, erano bastevoli ai bisogni. Concorsero alla mostra circa 1200 espositori, tra nazionali e stranieri suddivisi in 10 gruppi e 38 classi; gli oggetti ammessi alla mostra comprendevano nel dettaglio: 1° Gruppo – Le costruzioni navali; 2° Gruppo – Le macchine a vapore; 3° Gruppo – I disegni e modelli di porti e di stabilimenti marittimi; 4º Gruppo – I saggi di legnami, metalli e combustibili; 5° Gruppo – Articoli diversi e materiali necessari alle navi ed alla navigazione; 6° Gruppo – Strumenti di navigazione, apparecchi di salvataggio, ed armi per la marina di commercio; 7° Gruppo – Provviste da bordo ed effetti per marinai; 8° Gruppo – Tutto ciò che riguarda la pesca, inclusa quella del corallo nel Mediterraneo; 9° Gruppo – Parte scientifica, cioè le antichità relativa all’ industria marittima, e le pubblicazioni giuridiche e scientifiche riguardanti la navigazione; 10° Gruppo – Produzioni della terra italiana e gli articoli del Commercio di maggiore esportazione tra noi.
Due mesi dopo circa, il giorno 29 giugno 1871, in coincidenza con il Congresso Marittimo a Napoli, vennero conferite, agli espositori premiati, medaglie a titolo di ricompensa, ripartite in due classi di merito (1a e 2a classe), sia in oro che in argento, a differenza del bronzo, pure distribuito, che non prevedeva questa caratteristica; l’Esposizione Internazionale Marittima fu un’esposizione da celebrare, e per tale ragione vennero fatte coniare anche medaglie concesse a titolo “commemorativo”. In altro studio, più approfondito, scriverò ancora di questa esposizione trattando, nel dettaglio, delle medaglie concesse a titolo di ricompensa; porterò a conoscenza dei lettori le liste di tutti i partecipanti premiati, Nazionale ed Esteri, il conferimento della relativa medaglia assegnata per ogni classe di appartenenza ad un determinato gruppo.
La bella medaglia commemorativa, versione in bronzo, coniata per l’Esposizione Internazionale Marittima di Napoli (source: author)Questa la descrizione della medaglia commemorativa: D/ in alto la scritta LA GARA DEL LAVORO E CULTO DI LIBERTÁ; in primo piano, a sinistra il Sebeto sdraiato; al suo fianco due figure muliebri, allegorie delle industrie e dei commerci, porgono omaggio all’Italia turrita e in lontananza il Vesuvio; sulla linea dell’esergo, L ARNAUD F e sotto, la scritta RES ANTIQVAE LAVDIS ET ARTIS | INGREDIOR. (Medagliere Risorgimento 1762); R/veduta del molo dell’Immacolatella nel porto di Napoli, con navi alla fonda; in lontananza, il Vesuvio ed il sole nascente; sulla linea dell’esergo, a sinistra L ARNAUD INCISE e a destra F DEL GIUDICE D; sotto, la scritta su tre righe PRIMA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE | D’INDUSTRIE MARITTIME IN ITALIA | NAPOLI APRILE 1871; Bronzo, diametro mm 73,80.
La medaglia commemorativa venne fatta coniare nei tre metalli: oro, argento e bronzo; di seguito la lista dei conferimenti, ad esclusione del bronzo, dove su quest’ultime non si è riusciti, al momento, a reperire documenti che ne attestano le quantità distribuite. Medaglia d’oro di 1a classe (speciale commemorativa): “Al cavalier Betocchi Alessandro, membro e segretario della Commissione Reale; per lo zelo, l’intelligenza e disinteressata opera da lui spesa per compiere degnamente un desiderato della sua patria ed il proposito del governo del Re e della Commissione Reale, la quale dichiara d’essere stata costretta ad uscire dalla norma di non premiare i suoi membri”.
“Tramonto sul porto di Napoli” in un dipinto del XIX secolo (source: web)Medaglia d’ oro commemorativa per il potente e patriottico concorso prestato al fine di recare in atto la mostra marittima: 1 – alla Provincia di Napoli; 2 – al Ministero di Agricoltura e Commercio; 3 – al Comune di Napoli; 4 – al Banco di Napoli; 5 – alla Camera di Commercio ed Arti di Napoli. Medaglia d’argento commemorativa per l’opera efficace prestata col provvedere alla buona riuscita della mostra Marittima (secondo l’art. 51 del “Regolamento per la Costituzione del Giurì”), ai commissari ordinatori: 1 – Pucci cav. Guglielmo; 2 – Negri cav. Ferdinando; 3 – Bianchi cav. Giuseppe; 4 – Serra cav. Luciano; 5 – Degli Liberti cav. Enrico; 6 – Turchiarulo cav. Antonio; 7 – Panceri prof. Paolo; 8 – Pedicini prof. Nicola; 9 – Malvani cav. Francesco; 10 – Alianelli comm. Nicola; 11 – Fiorelli comm. Giuseppe; 12 – Palasciano comm. Ferdinando; 13 – Cigliano cav. Carlo; 14 – Oberty comm. Luigi; 15 – Luzzati comm. Luigi; 16 – Virgilio cav. Jacopo; 17 – Boselli cav. Paolo; 18 – De Berenger cav. Adolfo; 19 – Targioni Tozzetti prof. Adolfo; 20 – Montfort (di) Alfredo; 21 – Castellani Alessandro. Medaglia d’argento commemorativa per l’efficace opera prestata, agli ordinatori: 1 – Foucault cav. Michele; 2 – Villani prof. Eduardo; 3 – Faucitano Luigi; 4 – Gambardella Giosuè.