IN LIBRERIA: “ELOGIO DELLA NUMISMATICA. ELOGIUM NUMMOPHILIAE”

documents-button(di Antonio Castellani) | Il volume di Damiano Cappellari (già autore di “Emozioni numismatiche”) non costituisce una storia organica della moneta, né un manuale storico-pratico destinato a neofiti o esperti collezionisti di monete. Non si tratta, tanto meno, di un catalogo relativo ad alcuna monetazione specifica, né di un prezziario con indicazioni di rarità o valutazioni commerciali. Si tratta, piuttosto, di una “chiacchierata” – molto articolata e dallo stile pirotecnico – sulla divorante passione numismatica (definita dall’autore “Nummofilia”, per distinguerla dalla “Nummografia” e dalla “Nummomania”), a partire ovviamente dalla propria esperienza personale. Per far ciò, esaltando il ruolo, la bellezza, le emozioni derivanti dalla moneta come oggetto, documento, fonte di suggestioni e ricordi, l’autore compone un “collage” – privo dunque di uno schema cronologico o metodologico canonico o accademico – di episodi storici, figure legate al mondo dell’erudizione numismatica e della passione antiquariale, monete-icona, fatti, curiosità, leggende. Il tutto, infarcito di citazioni, talune pertinenti e derivate da opere di settore (ad es. “Memorie di un nummomane” del Planitzer) ed altre calate “ad effetto” nel testo, ma derivanti da ambiti letterari o saggistici di tutt’altro argomento (versi di poesie e romanzi, saggi filosofici).

Dalle monete, dagli episodi e dai personaggi citati ne emergono molti spunti tratti evidentemente dalla letteratura del settore edita in Italia negli ultimi decenni, dai manuali di numismatica del Cappelli e del Ferri (ormai datati, e purtroppo non sostituiti da altri all’altezza dei tempi) a quello del Grierson (ottimo), da “Cronaca Numismatica” ad altri periodici, monografie, cataloghi vari. L’unico tratto “manualistico” dell’opera sta in una serie di “consigli” sparsi qua e là e rivolti a quanti si trovano per le mani monete antiche e moderne. Cappellari, in alcune sezioni del libro, si spinge inoltre fino a teorizzare, in base alle monete e alla propria “percezione”, peculiari cronologie storiche, sempre sottolineando e calcando l’aspetto poetico, emozionale, sentimentale del rapporto tra l’appassionato e l’oggetto della passione. Il volume si conclude con riflessioni sulla “fine”di una collezione (ossia sulla sua dispersione sul mercato, o passaggio agli eredi, o approdo in un museo) e della “erudizione” di colui che, quelle monete, le ha studiate e analizzate in una vita di passione e impegno.

Silvana Balbi De Caro, direttore del “Bollettino di Numismatica” del Mibact, parla nella “Presentazione” di “libro giovane scritto per giovani” e di “rutilante inseguirsi di immagini, idee, citazioni” in un “disordine voluto che obbedisce unicamente all’urgenza di una passione interna”. Fabio Gigante, autore-editore degli omonimi cataloghi-prezziari, sottolinea invece nella “Prefazione” la scrittura “alta, colta, ricca di spunti di eruditismo purissimo” e di un libro “vibrante perché amorevolmente condito di poesia allo stato di essenza”. Poesia che, per i veri appassionati, ogni moneta assomma in sé ed è capace di comunicare.

001La copertina del saggio di Damiano Cappellari (source: archive)