(di Antonio Castellani) | Nel giorno di san Valentino, il 14 febbraio del 1966 l’Australia – facendo in qualche modo da “apripista” alla madrepatria Gran Bretagna – rivoluzionò completamente la propria monetazione passando dal classico sistema anglosassone a base duodecimale al dollaro suddiviso in cento centesimi, assai più pratico e moderno. E proprio per celebrare il mezzo secolo da quel passaggio epocale della numismatica australiana, la Royal Australian Mint ha appena annunciato che nel 2016 sarà emessa una serie commemorativa completa formata dai classici tagli da 5, 10, 20 e 50 cent e dalle monete da 1 e 2 dollari, con dritti completamente inediti.
Il folder con la serie australiana 2016 per i 50 anni dalla decimalizzazione della moneta (source: Royal Australian Mint)
Se i rovesci, infatti, recheranno le usuali raffigurazioni di animali tipici (sui 5, 10 e 20 cent), l’emblema nazionale (sui 50 cent), una composizione di canguri (il dollaro) ed un nativo sotto la Croce del Sud (i 2 dollari), i dritti vedranno il ritratto di sua maestà la regina Elisabetta II ridotto ad un “cammeo” in alto per lasciare spazio alla riproduzione di alcune monete predecimali in uso nel paese. Attorno alle due immagini la data 2016, il nome AUSTRALIA, quello della regina e l’iscrizione FIFTY YEARS. Doppia la finitura prevista per la divisionale commemorativa: in fior di conio saranno disponibili 100 mila serie con prezzo alla fonte di 25 dollari australiani, in proof 50 mila astucci a 100 dollari ciascuno.
Il cofanetto della versione proof che sarà coniata in 50 mila esemplari (source: Royal Australian Mint)