(di Roberto Ganganelli) | Passata – a quanto pare – la tempesta politica che per mesi ha visto la Grecia opposta alle autorità comunitarie in un braccio di ferro dal quale sarebbe potuta scaturire anche l’uscita del paese dall’euro, la Banca centrale di Atene prosegue il programma delle emissioni numismatiche 2015 con la coniazione che, forse, più di tutte simboleggia, come già da due anni a questa parte, il fragile equilibrio dell’economia ellenica. Si tratta della mini-moneta da 50 euro in oro (un grammo di peso per appena 14 millimetri di diametro) che, nella serie dedicata al patrimonio culturale del paese, dopo i siti di Pella e Tiryns, quest’anno rende omaggio a Delfi, nella Focide, conosciuta nell’antichità come “ombelico del mondo” e famosa per il suo oracolo associato al dio Apollo.
La micro-moneta in oro da 50 euro dedicata al sito archeologico di Delfi (source: Bank of Greece)La moneta, coniata in versione proof in soli mille pezzi, sarà emessa ufficialmente il 31 agosto con un prezzo alla fonte di 60,98 euro più Iva. Al dritto, lo stemma nazionale greco è circondato da elementi decorativi che richiamano il cosiddetto “omphalos”, la pietra sacra scolpita posta nel tempio dal quale la Pizia diffondeva i suoi vaticini; attorno, la legenda REPUBBLICA ELLENICA in greco e dal valore nominale; il rovescio è della massima essenzialità e, con un gioco di cerchi e linee a cuneo, simboleggia sia le architetture del sito di Delfi – dall’antiteatro al tempio di Atena – che l’importanza sacrale, quasi un punto di riferimento universale, che la città ebbe nel mondo antico e nella cultura classica. Il nome DELFI in greco è posto in alto, la data 2015 e la palmetta simbolo della zecca di Grecia in basso.