(di Duccio De Rosa) | “Genio e sregolatezza”: espressione spesso abusata, ma che meglio di ogni altra serve a descrivere la personalità di Dylan Thomas, nome di spicco nel panorama letterario inglese del Novecento. Gallese di nascita (era nato a Swansea il 27 ottobre 1914), Thomas si è cimentato in vari campi (prosa, sceneggiatura, dramma), ma è ricordato soprattutto per la sua produzione poetica. Poeta istintivo ed enigmatico, per affinità di temperamento è stato accostato a Wiliam Blake e a Gerard Hopkins per la musicalità e l’ardita novità del linguaggio. Una poesia difficile, la sua, spesso oscura e visionaria, fitta di simboli, di metafore e di immagini allusive, dove ricorrono i temi primordiali della vita: nascita, sesso e morte. Per l’uso spasmodico e ossessivo di questa tecnica di scrittura e per la sua produzione talvolta caotica e irregolare, è stato inviso al mondo più ‘tradizionale’ della critica del tempo poco incline ad assorbire le nuove tendenze e che, per questo motivo, lo ha sempre stroncato senza appello. Emblematico a tal riguardo il giudizio sferzante di Giovanni Papini che definì la sua poesia come “l’opera di un ubriacone irresponsabile”. Indubbiamente Dylan Thomas si propone con una scrittura poetica complessa che mal si presta ad una lettura superficiale e richiede invece grande attenzione per essere compresa nella sua vera essenza. La realtà è che, malgrado le stroncature di certa critica, Thomas divenne un mito per un’intera generazione.
Dylan Thomas ai microfoni della radio inglese (source: web)
Lo scrittore, la moglie e l’alcol (source: web)
Fin qui l’artista. Poi c’è l’uomo. Piccolo di statura, tracagnotto e con la pancia sporgente, Thomas aveva l’aspetto banale di un uomo qualunque. Il viso tondeggiante e gonfio era caratterizzato da un rossore diffuso sulle guance e sul naso, segno evidente del demone che si nascondeva in lui. Il vizio del bere lo aveva ereditato dal padre e in seguito lo aveva condiviso con la moglie Caitlin. Una dipendenza totale che lo portò pian piano all’autodistruzione. Si dice che quando fu ricoverato in ospedale a New York per un malore, ebbe la capacità di procurarsi una bottiglia di whisky che scolò interamente.
Accorsa in ospedale dall’Inghilterra per vedere il marito morente, Caitlin gridò con rabbia “Is the bloody beast still alive?” (“Quel porco fottuto è ancora vivo?”), parole che sintetizzano in maniera inequivocabile la vita turbolenta e sregolata dell’uomo, senza peraltro scalfirne la grandezza come poeta. La morte sopraggiunse qualche giorno dopo. Era il 9 novembre 1953. Dylan Thomas aveva 39 anni.
Le due monete di Alderney da 1 sterlina oro e 5 sterline argento emesse da Alderney (source: Royal Mint)
Per celebrare degnamente il centenario della nascita di Thomas, nel Regno Unito è in pieno svolgimento il nutrito programma di eventi culturali (vedi il sito ufficiale) voluto dal governo del Galles e dal British Council. In questo ambito si colloca anche il tributo numismatico prodotto dalla Royal Mint (vedi il sito per maggiori dettagli) per conto dell’autorità monetaria di Alderney ed in collaborazione con Hannah Ellis, nipote del poeta. La moneta è stata realizzata in tre diverse versioni: 1 sterlina in oro fino proof in astuccio (tiratura 1000 pezzi venduti a 120 sterline cadauno), 5 sterline in argento proof in astuccio (1500 pezzi, prezzo 80 sterline) e 5 sterline in cupronichel e finitura fior di conio contenuto in blister su pieghevole illustrato, offerto a 13 sterline.
Il disegno, opera dell’incisore Lee R. Jones, è incentrato su un bel ritratto del poeta con i capelli mossi dal vento e rami di felci sullo sfondo, esplicito richiamo, questo, a “Fern Hill” (“Il colle delle felci”), una delle poesie più dolci ed intimistiche di Thomas. Sul rovescio il consueto profilo di Elisabetta II firmato da Ian Rank-Broadley. Di gran classe le confezioni che accolgono entrambe le versioni proof. Le monete sono, infatti, contenute in un elegante cofanetto e sono accompagnate da certificato di autenticità. Completa il tutto un opuscolo illustrato contenete notizie, curiosità ed anche aspetti inediti della vita e delle opere del poeta.