DIOGENE, “IL SOCRATE PAZZO”,
SUI NUOVI 10 EURO DI GRECIA 

(di Mathias Paoletti) | Saranno aperte dal 3 al 19 aprile prossimi le prenotazioni per l’acquisto, al prezzo alla fonte di euro poco più di 50 euro – della nuova 10 euro in argento che la Banca di Grecia dedica, nella serie dei filosofi ellenici, ad una delle figure di pensatore più particolari e controverse dell’età classica: Diogene di Sinope. Vissuto tra il 412 e il 323 avanti Cristo, detto anche “il Cinico”, Diogene era figlio di tale Icesio, cambiavalute incarcerato per aver alterato le monete, e ad Atene seguì gli insegnamenti di Antistene, discepolo di Socrate e fondatore della scuola cinica.

Diogene, filosofo vissuto tra V e IV secolo a.C., è protagonista della nuova commemorativa di Grecia (source: Bank of Greece)


Di Diogene non ci sono pervenuti scritti, ma solo biografie e aneddoti che illustrano il pensiero e il carattere. In perenne ricerca dell’autosufficienza (“autarkeia”) rispetto ai bisogni – giudicati superficiali – dell’uomo, individuava negli animali, nei mendicanti e nei bambini i modelli di vita naturale. Per Diogene, l’uomo doveva rifiutare tabù e convenzioni, disprezzare i valori correnti quali denaro e potere, e vivere secondo natura, attraverso un esercizio fisico e morale in modo tale da restare ai margini della società. Si racconta che girasse per Atene con un mantello, un bastone, una ciotola, un catino e una bisaccia, dormendo ogni tanto in una botte; quando un giorno vide un fanciullo bere nel cavo delle mani, gettò la ciotola e esclamò : “Un fanciullo mi ha dato lezione di semplicità”. Molti aneddoti parlano dei suoi comportamenti simili quelli di un cane, tanto che considerò come un elogio l’epiteto “cinico” (da “kyon”, cane), rivoltogli per i suoi atteggiamenti. Dedicò tempo allo studio del comportamento dei cani, elogiandone le virtù e la condotta, tanto da assumerne lo stile di vita vagabondo.

Il cofanetto che contiene la moneta in argento proof (source: Bank of Greece)


Sulla bella moneta greca appena presentata, non a caso, al rovescio è raffigurato un Diogene anziano e nudo è ritratto accanto alla botte che – secondo la tradizione – era il suo giaciglio, con il bastone ed accanto un cane. La moneta è in argento 925 proof, pesa 34,1 grammi per 40,0 millimetri di diametro. Al dritto l’emblema di Stato greco entro una cornice decorata con motivi naturali.