(a cura della redazione) | Per i quattrocento anni dalla pubblicazione della seconda parte del “Don Quixote”, opera immortale della letteratura di ogni tempo, avvenuta esattamente quattro secoli or sono, la Spagna ha già messo in pista due monete commemorative, rispettivamente da 10 euro in argento e da 100 in oro e che vi abbiamo presentato nello scorso giugno (leggi qui l’articolo). A completare la serie è in arrivo un’ulteriore conio con nominale da 30 euro che sarà distribuito al valore facciale in ben un milione di esemplari, tramite le banche del paese iberico, a partire dal 12 novembre. Realizzata in argento proof, la moneta ha un peso di 18 grammi e un diametro di 33 millimetri; titolo, 925 millesimi; finitura Bu (fior di conio). A questa si aggiungeranno ulteriori 10 mila esemplari in finitura proof, numerati e sigillati in astuccio, che saranno a disposizione dei collezionisti dal 23 novembre.
I sovrani di Spagna Felipe e Letizia per la prima volta insieme in moneta (source: Real Casa de la Moneda)A caratterizzare questo ennesimo omaggio a Cervantes e al suo genio letterario, sul dritto della moneta è stato apposto – ed è anche questa una “prima assoluta” – il doppio ritratto del re Felipe VI accollato con quello dell’amatissima regina Letizia, mentre il rovescio riproduce l’episodio del “Don Chisciotte” in cui il protagonista e il fedele scudiero Sancho Panza vengono presi in giro da alcuni gentiluomini che fanno creder loro di volare su un magico cavallo alato. Una pagina non così conosciuta del romanzo, almeno non come quelle in cui lo sgangherato eroe combatte contro i mulini a vento: un passaggio, quest’ultimo, che la Real Casa de la Moneda di Madrid ha invece voluto evocare, facendo sfoggio delle proprie capacità tecnologiche, tramite l’immagine latente di un piccolo mulino le cui pale, inclinando la moneta, ruotano in quattro posizioni diverse.
Grazie alla tecnologia delle immagini latenti, si animano le pale del mulino a vento sul rovescio (source: Real Casa de la Moneda)