(a cura della redazione) | Coraggiosi, senza paura, guidati da un ferreo codice d’onore: questi erano i guerrieri samurai che hanno segnato la storia del Giappone e che ancora oggi affascinano il mondo intero. Per loro, e per le Isole Cook, Coin Invest Trust ha lanciato da pochi giorni un’oncia d’argento fino dal nominale di 5 dollari. Un proverbio giapponese recita: “Il fiore dei fiori è il fiore di ciliegio. Il samurai è l’uomo tra gli uomini”. Eppure, il termine giapponese “samurai” non significa “re”, né “imperatore”. Al contrario, si riferisce ad una figura di servitore guerriero e protettore. Mentre il termine è prevalentemente utilizzato in Occidente, nel Sol Levante si preferisce “bushi” per indicare questi celebri guerrieri protagonisti del Giappone pre-industriale.
I 5 dollari d’argento dedicati dalle Isole Cook ai samurai (source: Coin Invest Trust)
Da questo termine deriva “bushido”, ossia “la via del guerriero” con il suo codice morale non scritto che prevede sacrificio, lealtà assoluta, coraggio, massima padronanza arma e di prontezza al combattimento. In un primo momento, i samurai erano leali servitori dell’imperatore fino a che, assunto il potere nel XII secolo, si organizzarono in clan così influenti da rappresentare la vera casta di comando nel Giappone. Solo nel 1868, un gruppo di dignitari della corte imperiale riuscì a mettere fine al regime dei samurai. Sulla nuova moneta emessa dalle Isole Cook, due samurai sono delineati con colori vivaci mentre combattono energicamente tra loro, in contrasto con lo sfondo a finitura opaca. L’emissione, prima di una serie, vede incastonato al rovescio, in basso, un frammento autentico di armatura da Samurai. Al dritto del conio, realizzato con diametro di 38,61 millimetri e in soli 999 esemplari, la regina Elisabetta II con il suo nome, il valore nominale e l’indicazione del paese emittente.
I guerrieri samurai, uno dei simboli del Giappone e della sua storia (source: web)