La rassegna di alcune novità editoriali del 2019 a cura dell’Associazione italiana della cartamoneta.
di Stefano Poddi. La carta moneta, fuori corso è – nella collezione dell’autore – uno dei primi cataloghi sulla cartamoneta. Pubblicato nel 1937 dalla Libreria Cappelli di Bologna, l’autore è Ezzelino Magli.
Nella prefazione del catalogo scriveva di lui il poeta Carlo Zangagni, “Medico di severa scuola e di egregio valore, avrebbe potuto raggiungere fama e quattrini, operando in terraferma: ha preferito correre i mari, quale medico di bordo. Cosi egli ubbidiva all’imperativo della sua natura poetica: malato di viaggi, egli indulgeva a questa sua passione errabonda, con la scusa di curare i malati in viaggio.”
L’autore analizza quella che chiama “… la mia piccola raccolta…” dovuta alla sua passione e ai suoi numerosi viaggi. Parla delle sue banconote e ne descrive le caratteristiche, le iscrizioni e le dimensioni, riproducendone l’immagine in bianco e nero ed elencando i diversi valori emessi.
Non c’è nessuna valorizzazione delle banconote, perché non esisteva ancora un mercato della cartamoneta, si trattava solo della sistemazione e divulgazione della sua collezione privata.
Da questa gloriosa pubblicazione sono passati oltre 80 anni, eppure quella precisione per la descrizione del particolare, quelle descrizioni, quella acribia che ha permesso a Ezzelino Magli di scrivere questo libro sulla sua collezione, si è trasmessa intatta agli odierni autori dei cataloghi che fanno di tutto per fornire un prodotto che non sia un semplice prezzario, ma che faccia da guida per chi si avventura nel mondo della cartamoneta.
Il Catalogo Gigante 2019
In questa quindicesima edizione del Catalogo Gigante curato da Claudio Bugani, lo sfondo della copertina è di un elegante colore marrone scuro, con le scritte molto ben contrastate. Al centro campeggia la riproduzione di una banconota da 1.000 lire, emessa nel 1872 dalla Banca Romana del secondo periodo (1870-1893). La Banca Romana – un capitolo in più rispetto all’edizione 2018 – evoca uno dei primi scandali del Regno d’Italia, nel quale il Tanlongo, insieme ad altri , con la scusa di mettere fuori circolazione banconote usurate aveva fatto stampare un nuovo contingente poi messo in circolazione senza nessuna autorizzazione ministeriale né corrispettivo aureo (a suo tempo necessario come garanzia della cartamoneta emessa).
In realtà questo raggiro non era finalizzato ad arricchire direttamente il presidente della Banca subentrata alla Banca dello Stato Pontificio, quanto a foraggiare quanti fra politici, giornalisti e faccendieri avessero bisogno di prestiti quasi mai restituiti. L’unico magro lato positivo di detta vicenda è che servì ad accelerare la costituzione della Banca d’Italia.
Insieme a Banca Romana (secondo periodo), nell’edizione 2019 del catalogo Gigante vengono inserite dall’autore altre due sessione: quelle che riguardano l’occupazione alleata della Sicilia, i cosiddetti dollari “bollino giallo” e le banconote della British Military Authorithy.
Il catalogo Gigante usa un ordine di catalogazione che è di carattere cronologico, ricco di dettagli e di particolari tecnici, si consulta piacevolmente anche per gli arricchimenti di carattere storico e grafico, che intercalano le classiche valutazioni delle banconote.
Particolarmente scrupoloso risulta l’aggiornamento della valutazione delle banconote, rispetto all’edizione precedente. Sempre molto interessante la sezione che riguarda le banconote campione, saggio, specimen, quelle che le banche centrali aderenti all’Unione monetaria mondiale utilizzano per far conoscere le proprie nuove emissioni agli altri stati dell’Unione, individuandone ben sei diverse tipologie secondo un ordine cronologico. Il catalogo-prezzario è arricchito e inframezzato da progetti non approvati, bozzetti, disegni, curiosità e ingrandimenti di particolari delle banconote, che incontrano l’interesse del collezionista e del cultore della materia, perché rendono la lettura del volume ricca di spunti per approfondimenti e ricerche. Un pregevole strumento di consultazione, che raggiunge una buona sintesi fra la valutazione delle banconote e la loro genesi ed evoluzione storica, tecnica e artistica.
Il Catalogo Alfa 2019
La quarantaquattresima edizione di questo catalogo conferma la consueta veste grafica, che è composta dalla riproduzione del classico ventaglio di banconote: dai biglietti di Stato, a quelli del Regno, a quelli della Repubblica per finire con la banconota in euro, riportato su sfondo lilla. Nella struttura del catalogo è stata aggiunta una sessione che riguarda le Colonie e le Occupazioni, in particolare le emissioni della Banca d’Italia per l’occupazione della Somalia e dell’Africa Orientale e anche quelle dell’occupazione americana in Italia con le Am-lire. L’aggiornamento della valutazione, rispetto alla precedente edizione, risulta dettagliato e puntuale.
Interessante questa idea di alternare delle appendici nel corso degli anni e delle edizioni, che permette al lettore fedele di rimanere aggiornato ciclicamente, senza che il numero delle pagine aumenti troppo, con conseguente innalzamento dei costi.
La presente edizione è arricchita dalla appendice 4 che comprende le emissioni Pontificie dal 1785 al 1851, dalle cedole papali alle offerte devolute in occasione dei Giubileo Sacerdotale del 1887 e del Giubileo Episcopale del 1893.
Sono catalogati inoltre i Certificati di deposito con e senza interesse, della Banca Italo-Germanica, che pur non essendo espressamente emessi come banconote, sono molto gradevoli e hanno circolato come tali.
L’attuale edizione è arricchita dalla sezione che riguarda le emissioni della Banca Romana del secondo periodo 1870-1893. Il testo è integrato da note tecniche e grafiche, curiosità e approfondimenti che rendono molto piacevole la consultazione. Utili le due tabelle per uso mancolista presenti a pagina 199 per le cedole del Sacro Monte della Pietà di Roma, e quella a pagina 213 per il Banco di Santo Spirito di Roma.
In sintesi un valido strumento di pronta consultazione, che nel corso degli anni e delle successive edizioni si è arricchito di informazioni tecniche, grafiche e di dettaglio, utili e interessanti.
Il Catalogo “La cartamoneta italiana” 2019-2020
In questa che è l’undicesima edizione, Gerardo Vendemmia, indicato come revisore del catalogo nell’edizione precedente, nella attuale edizione 2019-2020 viene indicato fra gli autori del catalogo. Tra le innovazioni di questa nuova edizione, vi è la presenza della sezione “Prime serie”, che individua e soddisfa il bisogno di una catalogazione e valorizzazione di una nuova tipologia di collezionismo in Italia, già presente negli USA da alcuni decenni.
L’aspetto grafico del catalogo è particolarmente sobrio e curato, la copertina in cartoncino opaco reca la riproduzione di alcune banconote-simbolo delle diverse sezioni, le scritte sono in rilievo.
Il catalogo utilizza un criterio cronologico, in ogni capitolo è presente una introduzione di carattere storico, economico e sociale, che introduce nel contesto degli anni di emissione della banconota.
Queste introduzioni suggeriscono e invogliano a ulteriori approfondimenti lo studioso, il cultore della materie, ma anche il collezionista intellettualmente curioso. Ogni sezione viene evidenziata da un colore diverso sul bordo laterale esterno del foglio, in modo da facilitare la ricerca di una determinata banconota.
Al contrario degli altri due cataloghi che riproducono il recto e il verso della banconota delle stesse dimensioni, questo catalogo nelle riproduzioni delle banconote privilegia il fronte del biglietto, assegnandogli una dimensione notevole, mentre il retro viene riprodotto, nella maggior parte dei casi, in scala minore. La valutazione delle banconote è spesso accompagnata da note a piè di pagina, che specificano la storia di alcune particolari emissioni o di parti di esse.
In sintesi un eccellente strumento di lettura e di consultazione, che racconta la storia del nostro Paese attraverso la numismatica, partendo dai biglietti di Stato e dalle banconote emesse.
Confronto sintetico fra i tre cataloghi
Il Catalogo Gigante ha cambiato la copertina dal blu avion al marrone scuro, il prezzo di copertina è aumentato da 17 a 18 euro, le pagine da 352 a 368, con un incremento di 16 pagine. Nell’indice l’aggiunta del capitolo Banca Romana 1870-1893 (secondo periodo) e di quello relativo a British Military Authority (Occupazione militare in Italia).
Il Catalogo Alfa è passato dal verde al viola, il prezzo di copertina da 21 a 23 euro, le pagine da 256 a 316, con un aumento di 60 pagine. Nell’indice alcuni capitoli aggiunti: Colonie e occupazioni, Emissioni Pontificie.
Il Catalogo La Cartamoneta Italiana è passato dal blu al nero, con le scritte in rilievo, in aggiunta il prezzo di copertina è rimasto a 10 euro pur essendo ogni edizione biennale, le pagine sono passate da 336 a 352, con un aumento di 16 pagine. Sono state inserite delle foto esplicative per lo stato di conservazione. Nell’indice c’è una nuova Appendice, quella relativa alle Prime Serie.
[Questo articolo è stato pubblicato sul periodico cartaceo dell’Associazione italiana cartamoneta AIC Magazine Anno 2, n.3 maggio 2019, e sul sito dell’associazione].