Nella prima parte di questo “scrigno delle meraviglie” le collezioni del Museo della Zecca vengono presentate al visitatore nella loro naturale sequenza cronologica, dalle medaglie pontificie del primo Ottocento, con i relativi conii e punzoni, che celebrano gli Anni Santi del passato nella sezione “Memorie in metallo”, ai modelli in cera di Benedetto Pistrucci della sezione “Trasparenze neoclassiche”. La “Galleria della lira” offrirà invece una ricca raccolta di monete che documenta la storia della moneta in Italia da Napoleone fino all’introduzione dell’euro. Il “Novecento in medaglia” propone un’ampia carrellata sull’arte della medaglia del secolo scorso, con speciale attenzione alle opere degli allievi che negli anni si sono formati alla Scuola dell’Arte della Medaglia, costituita nel 1907 all’interno della Zecca dello Stato. La prima parte del percorso si conclude con le più recenti emissioni per collezionisti curate dalla Zecca dello Stato, nella sezione “La fabbrica delle monete”.
Il prospetto dello storico palazzo della Zecca all’Esquilino, oggi sede della Scuola dell’Arte della Medaglia (source: web)“Antichi mestieri: tra conii e punzoni alla scoperta di un mondo inesplorato”: con questo titolo il visitatore, dopo aver scoperto i tesori dello “scrigno delle meraviglie” e aver visionato i filmati del piano superiore, potrà scendere, mediante una scala interna aperta sullo spazio di uno scavo archeologico curato negli anni passati dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, al piano inferiore, dove potrà rivivere le differenti fasi di lavorazione della moneta e della medaglia in un cammino – virtuale e reale al tempo stesso – che lo porterà a passeggiare nelle officine monetarie della Zecca di Roma così come dovevano apparire nel 1911, quando venne inaugurato il nuovo edificio sull’Esquilino. Nello stesso spazio espositivo il visitatore potrà scoprire anche alcuni dei macchinari utilizzati dall’Officina Carte Valori del Poligrafico nello storico palazzo anni ’30 di Piazza Verdi in Roma.
Ricostruzioni virtuali degli antichi ambienti di lavoro, suggestivamente realizzate sulla base delle foto custodite negli archivi del Poligrafico, filmati d’epoca ed esemplificazioni degli attuali processi di lavorazione di monete e medaglie accompagneranno il visitatore in questo suo viaggio nel tempo, introducendolo ai segreti di un’arte antica che nei secoli ha saputo vestire d’arte la moneta corrente. I temi trattati nel percorso espositivo potranno essere approfonditi anche accedendo alle schede dei materiali esposti e ad una banca dati dell’intero patrimonio del Museo tramite postazioni multimediali e su piattaforma web.