AL FAMEDIO DI MILANO, CON KRIZIA
ED ECO C’E’ ANCHE CESARE JOHNSON

(a cura della redazione) | Lo scorso 20 settembre la Commissione consultiva del Comune di Milano per le onoranze al Famedio ha deciso all’unanimità i nomi delle quindici personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nell’elenco d’onore di Milano, all’interno del Cimitero Monumentale. Il Famedio (dal latino “famae aedes”, ossia “Tempio della Fama”) è posto all’ingresso principale dello storico cimitero di Milano e dal 1870 è stato utilizzato come luogo di sepoltura degli italiani più onorati. Qualche nome tra coloro che hanno ricevuto l’onore di essere iscritti al Famedio? Lo scrittore Alessandro Manzoni ed il patriota e filosofo Carlo Cattaneo.

“Vogliamo ricordare e omaggiare quindici cittadini straordinari che attraverso il loro lavoro e la loro personalità hanno contribuito a rendere grande la nostra città e il nostro Paese – ha commentato Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio comunale e della Commissione – e il Famedio è pronto ad accogliere i loro nomi e ad onorare la loro memoria per sempre”. L’elenco dei cittadini illustri e benemeriti comprende Agostino Casali (presidente Anpi Milano), Anna Castelli Ferrieri (designer), Carla Cerati (scultrice e fotografa), Armando Cossutta (senatore e parlamentare europeo), Umberto Eco (scrittore), Mariuccia Mandelli in arte Krizia (stilista), Cesare Maldini (calciatore e allenatore), Paolo Mantegazza (rettore emerito dell’Università statale di Milano), Gianfranco Maris (senatore e avvocato), Lucilla Morlacchi (attrice), Guglielmo Mozzoni (architetto), Bianca Orsi (scultrice), Giancarlo Ossola (pittore) e Piera Santambrogio (imprenditrice).

Ad essi si aggiunge anche Cesare Johnson (1914-2013), esponente di spicco della storica famiglia milanese attiva dalla prima metà dell’Ottocento nella produzione di medaglie. Impegnato nell’azienda fin dall’immediato dopoguerra, in collaborazione con il padre Stefano Carlo, Cesare promosse e seguì la realizzazione del nuovo stabilimento a Baranzate, alle porte di Milano, nell’autunno del 1958, rinnovando ed esaltando la collaborazione con grandi incisori e scultori italiani.

Cesare Johnson aveva sposato nel 1941 Velia Steiner (1916-1978) che divenne una studiosa di livello, specialista dell’arte della medaglia tra le più apprezzate non solo in Italia ma anche in campo internazionale e che contribuì in modo decisivo ad un’altra delle creazioni di Cesare, la rivista “Medaglia” edita a partire dal luglio del 1971.

Johnson ha avuto anche un fecondo rapporto con la Società Numismatica Italiana: socio dal 1949, nel 1972 assunse il compito di segretario subentrando a Mario Ratto; nel 1985 fu chiamato alla presidenza della SNI, incarico che mantenne fino al 1993 quando decise di non più candidarsi anche se rimase fino alla fine della sua lunga esistenza attivo ed interessato a quel mondo della coniazione d’arte che, oggi, gli ha fatto meritare un posto tra i milanesi – e gli italiani – più illustri. Un caso quasi unico e che rende il giusto onore – oltre che allo studioso, al gentiluomo e all’imprenditore milanese – anche alla grande tradizione numismatica italiana.