(di Antonio Castellani) | La zecca federale tedesca del Baden-Württemberg, da sempre all’avanguardia nella sperimentazione di nuove tecnologie applicate alla coniazione di monete e di medaglie, stupisce i collezionisti di tutto il mondo con una emissione assolutamente innovativa prevista per il 2016, da 5 euro, dedicata al pianeta Terra e in cui al metallo è abbinato un sottile cerchio di materiale plastico (polimero) di colore azzurro intenso e ad effetto traslucido. La resa cromatica è indubbiamente piacevole, ma ciò che colpisce è il fatto che l’inserto plastico – messo a punto da un team capitanato da Peter Huber (direttore dell’officina monetaria) e formato, tra gli altri, da rappresentanti della Bundesbank e del Politecnico di Acquisgrana – non soltanto è facilmente “coniabile” con le normali presse da monetazione, ma è anche resistente al calore e al freddo, agli agenti chimici, all’acqua e alle radiazioni ultraviolette.
Applicabile come elemento di sicurezza, e non solo per ottenere gradevoli effetti estetici, l’innovativo polimero è stato sviluppato anche in vista di una ipotetica, futura sostituzione della banconota da 5 euro con una moneta metallica (anzi, a questo punto, ibrida): infatti, se le banconote sono più economiche da produrre è altrettanto vero che il loro ciclo vitale è molto più breve e che, quindi, in una economia di scala di miliardi di esemplari potrebbero presto rivelarsi non convenienti rispetto a monete di questo tipo. Per ora, tuttavia, i 5 euro in metallo e polimero della Repubblica Federale Tedesca rimangono – secondo quanto diramato dal Bundesfinanzministerium di Berlino – “un modo di catturare l’interesse, soprattutto dei giovani, nei confronti delle monete tedesche da collezione”, ma non è da escludere che, in futuro, monete ibride di questo tipo possano sostituire alcune delle tradizionali coniazioni oggi in uso, specie quelle bimetalliche.
La moneta, che sarà coniata da tutte e cinque le zecche federali tedesca, peserà 9 grammi e sarà disponibile sia in fior di conio che in fondo specchio. Molto moderna anche nei soggetti, la faccia celebrativa è stata disegnata da Stefan Klein e mentre l’aquila araldica tedesca proviene da un modello di Alina Hoyer, artista berlinese.