(a cura della redazione) | Rilanciamo il link ad un approfondito articolo pubblicato online ad inizio mese da “Il Post” a firma di Davide Maria De Luca e intitolato “Il grande problema della piccole monete”. Osservati speciali, nell’inchiesta, gli euro centesimi sulla cui utilità e sui cui costi di produzione si dibatte ormai da anni. Scomodi e inutili per alcuni, i tagli da 1, 2 e 5 centesimi alla produzione hanno un costo che supera il facciale, ma è anche vero che il rallentamento dell’inflazione di questi ultimi anni nell’Eurozona non li ha resi privi di valore: un centesimo di euro, oggi, infatti, ha ancora un potere d’acquisto pari – secondo quanto riferito da fonti ufficiali – a 0,82 centesimi del 2002, anno di introduzione della moneta unica. Nel dibattito sull’eliminazione o meno dei centesimi, che potrebbero trasformarsi presto – al pari dei tagli bassi in lire – in monete solo per collezionisti, entrano anche questioni come il rischio di un aumento dei prezzi a caausa degli arrotondamenti ai 5 o addirittura ai 10 centesimi. Per approfondire l’argomento, leggi qui l’articolo completo.