Escono il 7 maggio le monete bimetalliche da 2 e 5 euro del Vaticano, in eleganti cofanetti azzurro chiaro.
La moneta commemorativa da 2 euro è dedicata al 90° anniversario della Fondazione dello Stato della Città del Vaticano. Come spiega il comunicato diramato dall’ufficio numismatico vaticano, l’11 febbraio 1929, nel Salone d’onore del Palazzo del Laterano, durante il Pontificato di papa Pio XI, venivano firmati i «Patti Lateranensi», stipulati tra la Santa Sede e l’Italia, con i quali per la prima volta dall’Unità d’Italia furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra i due contraenti. Veniva dunque riconosciuta l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede, e allo stesso tempo formalmente fondato lo Stato della Città del Vaticano.
Sulla moneta (diametro 5,75 mm, peso 8,50 g) opera dello scultore Daniela Fusco, è riprodotto sulla moneta il profilo di papa Pio XI sullo sfondo del palazzo del Laterano e i conii sono incisi da Maria Angela Cassol. La tiratura della versione fior di conio è di 69.000 astucci.
È prevista anche una versione fondo specchio con una tiratura di 10 mila astucci.
Lo stesso giorno esce anche la moneta bimetallica da 5 euro versione fondo specchio (diametro 27,50 mm; peso 9,50 g) dedicata alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama. La moneta è già stata emessa nella versione fior di conio in 13 mila esemplari, in una delle due versioni della divisionale 2019 emessa il 4 marzo.
La tiratura del cofanetto è di 4.999 esemplari, la moneta è opera dello scultore Patrizio Daniele, e l’incisione dei conii è a cura di Silvia Petrassi.
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