I secoli hanno tramandato decine di storie bizzarre su Caligola, nessuna comunque troppo assurda per non essere vera. Come quella secondo cui avrebbe avuto rapporti con le sue tre sorelle. A loro all’inizio del regno l’imperatore aveva tributato onori speciali: avevano un posto d’onore al circo, insieme alla sacerdotesse vestali e i loro nomi ricorrevano sulle statue votive annuali.
Agrippina, Drusilla e Giulia Livilla erano presenti anche sul rovescio di un sesterzio fatto battere fra il 37 e il 38 dall’imperatore (che spicca sul diritto) dove compaiono ritratte con leggiadria, nelle vesti di Securitas, Concordia e Fortuna, accompagnate nella legenda dai rispettivi nomi. Al piede l’abbreviazione S C conferma che la monetazione era stata approvata dal senato.
La moneta ebbe una coniazione breve perché Drusilla morì nel 38, mentre Agrippina e Giulia Livilla furono bandite nel 39, sospettate di essere coinvolte in una congiura contro l’imperatore. L’amore fra i quattro era tramontato…