(a cura della redazione) | Il Centro Culturale Numismatico Milanese invita soci e amici alla conferenza di Antonino Crisà sul tema “Gettoni antichi dalla Sicila: un progetto di ricerca nel Regno Unito” che si terrà martedì 20 giugno 2017 alle ore 20.45 nella sede di Via Terraggio 1 a Milano, presso l’Università Popolare (ultimo piano, a destra) raggiungibile con MM1, MM2, tram 16, 19,20 e 27, autobus 50, 58 e 94.
Nella vita quotidiana utilizziamo costantemente i gettoni. Ad esempio, recandoci a visitare un museo otteniamo un gettone per depositare nel guardaroba il cappotto, che poi ritiriamo restituendo il gettone. Ricordiamo bene i gettoni telefonici, prodotti fino a tempi recenti e utilizzati per gli apparecchi pubblici. Anche in età romana si producevano gettoni di svariato materiale (bronzo, piombo, terracotta, ecc…), reperti costantemente rinvenuti dagli archeologi. Purtroppo il loro significato rimane per ora in gran parte oscuro, anche per una difficoltà di lettura e per una mancanza di studi complessivi sull’argomento.
Il progetto “Token communities in the Ancient Mediterranean”, attualmente in corso presso il Department of Classics and Ancient History dell’Università di Warwick (UK) si prefigge lo scopo di analizzare i gettoni monetali antichi comprendendo il loro impatto sulle comunità locali e la loro funzione economica, sociale e religiosa. Nel corso della conferenza sarà presentato tale progetto, analizzando le linee principali di ricerca. L’oratore illustrerà poi un certo numero di casi-studio di gettoni monetali provenienti dalla Sicilia ellenistico-romana, esaminandone contesto di ritrovamento, iconografia e legende. Tali reperti, provenienti in particolare dalle aree messinese e palermitana (e a tutt’oggi inediti) offrono interessanti prospettive riguardo a: comunità, economia, religione, ed interazioni sociali e civili in questi territori.
Antonino Crisà si è laureato in Lettere Classiche ed in Archeologia a Milano, ove si è poi specializzato in Archeologia. Svolge ora attività di ricerca come numismatico ed archeologo all’Università di Warwick. E’ stato Teaching Assistant presso l’Università di Leicester, dove ha conseguito il dottorato con una tesi sull’archeologia italiana in età post-unitaria. I suoi interessi principali riguardano la numismatica (materiali da scavo, iconografia, collezionismo antiquario e documentazione d’archivio) e l’archeologia della Sicilia. E’ incaricato del settore numismatico per gli scavi di Calvatone-Bedriacum e Palmira (missione Pal.MAIS). Ha partecipato a scavi a Tindari, Milano, Lurano, Casale sul Sile, Adria.