(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Settimana poco mossa, per i mercati internazionali del metallo prezioso, quella a cavallo tra i mesi di maggio e giugno. Ad un avvio in calo, infatti, si sono succedute alcune sedute in sostanziale equilibrio ed una, quella di venerdì 2 giugno, che ha di fatto riportato l’oro sul livello di fixing del fine settimana precedente. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Appena 15 centesimi di euro separano il minimo e il massimo nelle quotazioni toccate dal metallo prezioso nel periodo, rispettivamente a 36,21 e 36,36 euro per grammo. In percentuale, nella settimana il prezzo dell’oro ha subito una lieve contrazione quantificabile al -0,19%.
Sintesi del mese | Negli ultimi trenta giorni, la performance finale pari al -1,76% corrisponde ad un ridimensionamento nella quotazione del metallo prezioso di -0,65 euro per grammo. Particolarmente pesanti i primi giorni del periodo, quando da una quotazione al 2 maggio di 37,01 euro al grammo si è scesi repentinamente, con una successiva lieve ripresa toccando il minimo di periodo il 16 maggio, a quota 35,85 euro. Come evidenziato dal grafico, in seguito si è avuto solo un parziale recupero fino alle posizioni attuali.
Sintesi dell’anno | Sull’orizzonte degli ultimi 365 giorni, l’oro fa segnare al fixing di venerdì 2 giugno un +4,14% che equivale ad un apprezzamento del grammo di fino di 1,44 euro, a fronte di una forbice di oscillazione del fixing di ampiezza 4,99 euro ed avente come estremi un minimo di 34,73 ed un massimo di 39,72 euro al grammo. Sfiora invece i due punti percentuali e mezzo (+2,49%, per l’esattezza), il risultato dall’inizio dell’anno solare 2017.