Cosa succede al metallo prezioso? Se lo stanno chiedendo molti analisti, alla luce dell’andamento del fixing nelle ultime due settimane. Un arco di tempo nel quale l’oro si è rimangiato tutto il terreno faticosamente conquistato dalla metà del mese di marzo. Sta di fatto che la quotazione del grammo di fino, al 29 giugno, è al di sotto di quella di un anno fa.
Sintesi della settimana | Il -1,36% fatto registrare nella settimana appena trascorsa equivale ad una perdita secca, sul prezzo al grammo, di 48 centesimi di euro. Una performance decisamente in rosso frutto di quattro sedute negative a fronte di una sola, quella di mercoledì 27 giugno, nella quale si è assistito a un modesto tentativo di rimbalzo.
Sintesi del mese | Sfiora i quattro punti percentuali, invece, la perdita nell’arco dell’ultimo mese. Il -4,95% finale, infatti, si traduce in -1,42 euro sul prezzo del grammo; da notare come la metà del mese di giugno abbia segnato un deciso punto di rottura che ha allontanato decisamente l’oro dai 1.100 euro per oncia.
Sintesi dell’anno | Sull’arco degli ultimi 365 giorni, si registra un -1,42% e il grafico di periodo evidenzia in maniera efficace come l’ultimo anno sia trascorso, per il metallo prezioso, all’insegna di una generale incertezza con fasi di apprezzamento – legate, per lo più, a ragioni geopolitiche come la crisi coreana – ad altre di repentino calo; il tutto, con il prezzo al grammo ad oscillare in una forbice di circa 2 euro. Concludiamo con il dato relativo all’anno solare 2018; al 29 giugno, ultima seduta del primo semestre, si registra un -1,43%.