2,1 MILIONI DI EURO IL REALIZZO
DELL’ASTA BOLAFFI NUMISMATICA

(a cura della redazione) | È 2.100.000 euro con diritti il realizzo dell’asta Bolaffi di numismatica che si è svolta a Torino il 30 novembre e il 1° dicembre. La percentuale di lotti venduti supera il 75%. Il top lot della vendita, aggiudicato a 43.900 euro, proveniente dal capitolo dedicato alle medaglie, ed è l’esemplare in oro databile al 1660 coniato in Polonia e caratterizzato dalla veduta della città di Danzica: raro e splendido esempio di arte medaglistica del pieno barocco tedesco (lotto 1578).

Secondo top lot la serie completa dei dieci valori dal 5 pound al 3 pence del regno di Vittoria, proof set datato 1893 (lotto 1144), volata a 39 mila euro da una base di 15 mila euro e, a seguire, le rarità di Casa Savoia. Le tre monete che hanno ottenuto i migliori risultati, ciascuna aggiudicata a 36.600 euro, sono il 100 lire 1878 di Vittorio Emanuele II coniato in soli 294 esemplari (lotto 888), l’80 lire 1821, recante al dritto l’effigie di Vittorio Emanuele I e al rovescio lo stemma di Casa Savoia coronato e circondato dal collare dell’Annunziata (lotto 758) e il 5 lire Aquila Sabauda del 1901 (lotto 911).

Tra gli altri risultati importanti il 100 lire Impero 1937-XV della Zecca di Roma (lotto 991, 34.160 euro), il 100 litre di Siracusa databile al 405-400 a.C. (lotto 27, 18.300 euro) e la serie completa dei 19 valori dal 5 pounds al farthing del regno di Giorgio VI, proof set 1937 (lotto 1152) che, partita da una base di 6 mila euro, ha superato i 17 mila. All’interno della collezione di sterline inglesi le migliori performance sono state quelle della sterlina del 1916 della zecca Ottawa (lotto 1332) aggiudicata a 20.740 euro e dell’esemplare proof del 1839 (lotto 1181) che ha realizzato 13.420 euro.